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Indice
- Mentalità
- Puritanesimo e rigore morale
- Patriarcato, definizioni dei ruoli di genere e il potere "nero"
- Bigottismo
- Discriminazione come conservazione dell'identità sociale
- La Gentilezza: lo strumento di tentazione di Voi-Sapete-Chi
x Il pericolo degli individui affabili e piacevoli
x Perchè i moralisti o i bigotti sono personaggi sgradevoli
- Il lato oscuro del personaggio
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Attenzione!
In questa pagina sono contenute consapevolezze già note al personaggio da background.
Mentalità
I personaggi che vivono nell'ambientazione di PN portano con sé un bagaglio di convinzioni profonde, plasmate dall'educazione, dalla tradizione, dalla fede e dall'esperienza quotidiana. La loro visione del mondo non è neutra: ogni azione, ogni scelta e ogni relazione è filtrata da un insieme di norme morali, sociali e culturali che guidano la vita collettiva.
Il personaggio non agisce solo per sé, ma sempre all'interno di un sistema che premia l'obbedienza e la lealtà e punisce la trasgressione se non approvate dall'Ordine Morale. Le aspettative sono chiare, i ruoli definiti: uomini e donne, nobili e popolani, giovani e anziani, ciascuno conosce i confini del proprio posto nella società.
Questa mentalità crea un mondo ordinato ma rigido, dove l'apparenza, la reputazione e la fede sono valori fondamentali. Le convinzioni personali si intrecciano con quelle collettive, dando vita a un tessuto sociale in cui ogni gesto può avere conseguenze dirette sulla propria vita e su quella degli altri.
Questa mentalità, così radicata e pervasiva, lascia poco spazio all'improvvisazione: ogni individuo si confronta con valori e regole che ne modellano pensieri, comportamenti e aspirazioni. È proprio da queste convinzioni profonde che nascono le principali ideologie quali: puritanesimo e rigore morale, patriarcato e definizione dei ruoli di genere, bigottismo e discriminazione per la sopravvivenza, la conservazione dell'identità sociale, senso del dovere verso la comunità e rispetto delle gerarchie sociali. Comprendere questi principi è essenziale per orientarsi nel mondo di gioco e per interagire in modo coerente con la società che lo abita.
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Puritanesimo e rigore morale
Esiste un patto tra l'uomo e Dio: chi dimostra una fede autentica in Dio e nella Sua opera ottiene la salvezza. Alla base di tutto vi è il riconoscimento della suprema autorità di Dio sulla vita umana.
Si ricerca una stretta conformità agli insegnamenti biblici, perseguendo purezza e integrità morale. Ogni evento è considerato volontà imperscrutabile di Dio: si ritiene di essere eletti in caso di eventi favorevoli e puniti in caso di eventi sfavorevoli.
Ogni individuo deve vivere in modo conforme per svolgere il ruolo che gli è stato assegnato nella società, secondo le proprie capacità. La Chiesa è strettamente legata al potere politico, perché Dio è considerato capo sia della Chiesa sia del popolo. Politici e sovrani sono scelti da Dio, e l'autorità è affidata a un gruppo di persone elette, chiamate Nobili oppure dall'Ordine Morale.
I governi sono ritenuti responsabili davanti a Dio: devono difendere la virtù, punire il male e promuovere la "vera religione".
La spiritualità puritana si fonda sulla morale e guarda con diffidenza a feste e spettacoli teatrali, considerandoli potenzialmente pericolosi per l'integrità morale. Tuttavia, ne riconosce il potere comunicativo e, saltuariamente, li sfrutta a proprio vantaggio per diffondere insegnamenti o valori religiosi.
• A livello individuale, ogni credente deve essere continuamente riformato dalla grazia di Dio, respingere la tentazione, combattere il peccato e vivere rettamente.
• A livello ecclesiastico, le riforme si caratterizzano per pochi rituali e una forte centralità del sermone. I religiosi ricevono una formazione rigorosa, imparando a leggere la Bibbia in latino e aramaico, spesso collaborando con eruditi e Depositari per approfondire i loro studi.
Le regole morali che guidano la vita dei fedeli non sono semplici convenzioni umane: esse rappresentano la volontà e la parola di Dio, immutabili e vincolanti, alle quali ogni individuo deve conformarsi per vivere rettamente e adempiere al proprio ruolo nella società: la pena è finire all'inferno.
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Patriarcato, definizioni dei ruoli di genere e il potere "nero"
Il patriarcato è un sistema sociale in cui gli uomini, soprattutto i più anziani, detengono il potere sia nella vita pubblica sia in quella privata, esercitando autorità politica, morale e privilegi sociali. All'interno della famiglia, il padre governa in modo autocratico su donne e figli, rendendo conto solo all'Inquisizione.
Si tratta di un modello patrilineare: beni, titoli e patrimoni si trasmettono ai discendenti maschi, escludendo le donne dalla linea ereditaria. La donna è considerata pienamente responsabile dei figli che partorisce, e l'unico modo per garantire la certezza della paternità consiste nell'imporre restrizioni severe. Quando ciò risulta difficile o costoso, l'uomo può persino rinunciare alla responsabilità di un bambino dalla paternità incerta.
Nel patriarcato, la fedeltà è richiesta esclusivamente alla donna, insieme all'obbligo di obbedire al marito. L'uomo, detenendo un potere quasi assoluto, può esercitare anche abusi fisici e psicologici, purché conformi alle regole morali o ai dettami dell'Inquisizione. Questo sistema genera una cultura in cui la violenza contro le donne è tollerata e normalizzata, radicandosi nella vita quotidiana e nelle istituzioni.
Quando però il potere maschile viene esercitato per interessi personali, fuori dai limiti delle regole morali o dai benefici sociali, le donne ricorrono a quello che viene chiamato "potere nero": un'influenza nascosta e strategica che si esercita attraverso astuzia, manipolazione sociale, alleanze, persuasione e gestione delle informazioni. Questo potere permette loro di condizionare decisioni, proteggere interessi propri e dei figli, ottenere favori o vantaggi, pur restando nei limiti imposti dal codice patriarcale. È un potere sottile, non dichiarato, che agisce "dietro le quinte", ma può essere altrettanto efficace, e talvolta più pericoloso, del potere esplicito degli uomini.
Denunciare all'Inquisizione è pratica poco usata, data la sua capacità di decidere in modo definitivo, ma in caso di gravi mancanze non si esita a coinvolgerla prima della catastrofe.
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Bigottismo
Il bigottismo consiste nel seguire rigidamente e superficialmente una religione, un'idea o un codice morale, senza mai metterlo in discussione, non avendo strumenti per comprenderla. Il bigotto giudica severamente chi non si conforma a tali regole e tende ad applicarle più per apparenza che per convinzione profonda. Questa attitudine li rende inclini all'ipocrisia e caratterizzati da scarsa tolleranza verso chi è diverso da loro, imponendo un'adesione formale alle norme senza necessariamente comprenderne realmente lo spirito.
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Discriminazione come conservazione dell'identità sociale
Aggravata da tensioni sociali e conflitti, la discriminazione è il trattamento differente e sfavorevole riservato a chi non appartiene al gruppo predominante o non condivide i suoi valori e tradizioni.
In contesti come quelli presenti su PN, dove forestieri in fuga dalla guerra si insediano nelle comunità, la discriminazione nasce dal bisogno di proteggere l'identità culturale e sociale dalla contaminazione di usi, costumi, idee non comprensibili e potenzialmente eretiche. Questi elementi vengono percepiti come una minaccia all'ordine stabilito e alla sopravvivenza della comunità, giustificando atteggiamenti ostili o esclusivi verso chi è considerato "diverso". Per questa ragione, i personaggi parlano già un inglese privo di inflessioni particolari e si fingono sudditi di Sua Maestà, di nazionalità inglese per evitare di fare una brutta fine.
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La Gentilezza: lo strumento di tentazione di Voi-Sapete-Chi
Nell'ambientazione di PN, cortesie, gentilezze, generosità o offerte di aiuto gratuite suscitano sempre sospetti.
La beneficenza non esiste: uno sconosciuto che offre qualcosa senza chiedere nulla in cambio, se non appartiene a ruoli specifici, viene guardato con diffidenza. Anche gesti apparentemente innocui, come un pasto o un dolce dopo anni di guerra, portano con sé l'ombra delle tentazioni di Voi-Sapete-Chi. Cibo, conforto o sorrisi da sconosciuti che appaiono buoni e innoqui possono abbassare le difese e spingere a restituire qualcosa incautamente, aprendo la porta a pericoli invisibili.
Accettare cibo dopo anni di digiuno è comprensibile; ma chi ha vissuto la guerra sa bene che nulla è veramente disinteressato. Ogni debito comporta un rischio. Per questo i personaggi scelgono con cura i propri alleati: prima o poi, il conto arriva sempre. Da qui nasce la necessità di far parte di specifiche fazioni che riflettono i valori del personaggio: l'unica vera protezione in un mondo dove chiunque può essere un potenziale pericolo alla sopravvivenza.
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Il pericolo degli individui affabili e piacevoli
Un personaggio sgradevole è facile da riconoscere e da evitare; ma chi si mostra affabile e disarmante è molto più insidioso. La gentilezza diventa così uno strumento sottile di influenza e manipolazione nascosta. La vera insidia non sta nel gesto in sé, ma in ciò che può generare: fiducia mal riposta, esposizione a situazioni pericolose, decisioni sbagliate, qualcosa che non ci si può permettere per sopravvivere.
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Perchè i moralisti o i bigotti sono personaggi sgradevoli
I moralisti sono ruvidi, diretti e spietati, tanto quanto il Nemico che combattono. Non sono piacevoli, ma danno rassicurazione e non illudono: consente di capire subito se qualcosa non va e denunciare rispetto i personaggi affabili che celano insidie. Qui si affronta un nemico spietato come Voi-Sapete-Chi, capace di usare ogni mezzo illecito per distruggere chiunque ostacoli i suoi piani.
Per resistere, il cuore e la volontà dei moralisti diventano di pietra. Solo così si può affrontare un'entità dal potere illimitato e dalla crudeltà indicibile, capace di piegare figure come Mosè e Gesù, immaginate quante possibilità possono avere gli altri eppure, scelgono lo stesso di farlo. Non si tratta di persone cattive, ma di sopravvissuti che si sporcano le mani per un bene superiore: combattenti contro l'oscurità che li vuole annientare, apparentemente sgradevoli o duri, con una complessità emotiva che merita comprensione.
Al contrario, prostitute, locandiere e altri personaggi dai modi seducenti operano con strumenti più raffinati, gli stessi che Voi-Sapete-Chi usa per indurre l'essere umano al peccato: bellezza, conforto, buon cibo, attenzioni. Tutto studiato per creare dipendenza, spingere alla resa, costruendo lentamente un potere sottile, una catena su chi cade nella loro rete.
La moralità protegge, ma non impedisce il crollo delle comunità. Esse non cadono solo per invasione esterna, ma anche per implosione interna. Nella filosofia dell'ambientazione, non esiste la possibilità di fare una scelta migliore. Ci si mette l'animo in pace, perché qualsiasi scelta che il personaggio farà sarà comunque una pessima scelta. Quello che resta è che, fra un ventaglio di pessime opzioni, bisogna identificare quella meno peggio delle altre.
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Il lato oscuro del personaggio
I personaggi sono simulazioni di esseri umani, e come tali, hanno molte sfaccettature e bisogni complessi.
Abbiamo parlato della facciata pubblica, ma esiste anche il lato oscuro della luna: la crisi interiore del personaggio, diviso tra ciò che è e ciò che deve fare o dire per sopravvivere, costruire un certo benessere, uno stile di vita e un potere che diventano essenziali quando le cose si mettono male.
Tutti sanno come finisce chi occupa la parte più bassa della gerarchia sociale.
Da un lato, questa tensione viene in parte alleviata dalla scelta della fazione a cui appartenere: trovare un posto nel mondo offre al personaggio un piccolo sollievo. Dall'altro, la crisi interiore resta sempre presente, anche in forma lieve, alimentando introspezione e dialoghi profondi tra i personaggi. Per sfuggire alla pressione costante della società morale e della sopravvivenza quotidiana, i personaggi cercano rifugio in ambienti privati come il Giardino dell'Eden, dove possono ricaricare le energie e vivere momenti di libertà. Qui si traducono in amanti segreti, relazioni clandestine, divertimenti sconvenienti, vizi inconfessabili e comportamenti che nella società pubblica sarebbero inaccettabili.
Esiste un gioco palese, uno sottile e uno nascosto: i personaggi non sono ingenui, spregiudicati, idioti o ignari del mondo che li circonda, e questo è chiaro dal giorno 0. Il loro percorso comincia da un punto iniziale che non significa partire da zero, ignari di tutto e di tutti.
All'inizio del gioco, è fondamentale capire l'ambientazione e ciò che è stato giocato fino a quel momento. Senza questa consapevolezza, si rischia di introdurre elementi incongruenti, generando dissidi che non giovano a nessuno.
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- Aggiornato il 23 Settembre 2025 -
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(Fondamenti dell'idea)
Step 1: Concept
• L'idea in pillole
-Sintesi e ispirazione al progetto-
• Genere, epoca e ispirazione
-Tipologia di gioco e riferimenti storici culturali-
(Contesto geografico sociale)
Step 2: Ambientazione
• I tre temi fondamentali
-I pilastri narrativi da giocare-
• Mentalità dei personaggi
-Valori, paure e convinzioni interiori-
• Il contesto storico
-Le conoscenze e la storia del mondo-
• Politica e Fazioni
-Schieramenti, influenze e rivalità-
• Fuga dalla guerra e conseguenze
-Impatto sociale, traumi e nuove opportunità-
• Inghilterra vs Altre Nazioni
-Conoscenze pubbliche, conflitti, pregiudizi e rapporti internazionali-
• Ostilità: Forestiero e Straniero
-Focus sulla città principale-
• Laddington
-Focus sulla città che giocherete-
• Giocare un personaggio Maschile
-Mascolinità, potere e ruolo nell’ambientazione-
• Giocare un personaggio Femminile
-Interpretare una donna nel mondo di gioco-
• Maschio vs Femmina
-Differenze, aspettative e obiettivi di vita-
• Ceto Sociale
-Il peso del ceto nel mondo di gioco-
• Faq Ambientazione
-Domande frequenti su ambientazione e meccaniche-
(Credenze, dogmi e visioni del mondo)
Step 3: Religione
• Chi è Dio su Piume Nere
-La divinità e la sua influenza-
• Chi è Voi-Sapete-Chi su Piume Nere
-La divinità e la sua influenza-
• La Religione
-Culto, chiese e rituali-
• Le Regole Morali
-Valori dominanti, giudizi e norme-
• Il soprannaturale: razze e sette
-Entità oltre l’umano e società occulte-
• Faq Religione
-Domande frequenti su ambientazione e meccaniche-
(Meccaniche di base e identità del PG)
Step 4: Come giochiamo e personaggio
• Narrazione
-Come e cosa si gioca-
• Creazione del personaggio
-Dalla storia alle scelte iniziali-
• Faq Creazione pg
-Domande frequenti su ambientazione e meccaniche-
(Sistema di gioco e crescita)
Step 5: Dado e Abilità
• Caratteristiche
-Descrizione dei tratti principali-
• Abilità generiche
-Competenze di base comuni a tutti-
• Abilità specifiche
-Competenze di gilda-
• Uso del dado
-Meccanica dei tiri e risoluzione azioni-
• Acquisto abilità
-Come ottenere e sviluppare talenti-
• Faq Abilità
-Domande frequenti su tecnicismi e meccaniche-
(Guadagni, professioni e appartenenze)
Step 6: Lavori, Mestieri e Gilde
• Lavori
-Attività economiche e ruoli quotidiani-
• Mestieri
-Utilità a sostegno delle istituzioni-
• Gilde
-Struttura e organizzazione delle istituzioni-
• Requisiti
-Condizioni d’accesso e diritti-
• Come entrare
-Iter per farne parte in gioco-
• Faq
-Domande frequenti su ambientazione e meccaniche-
(Norme e convivenza civile)
Step 7: Regolamento
• Regole del sito e del gioco
-Principi generali e limiti-
• Regole sull'invito al gioco
-Gestione del gioco-
• Faq Regolamento
-Domande frequenti su regole e meccaniche-
(Scrittura e interazione in gioco)
Step 8: Stile di gioco
• Come Giocare
-Lunghezza delle azioni, cosa descrivere, uso degli strumenti (abilità, oggetti, ambientazione, ecc.-
• Faq Stile di gioco
-Domande frequenti su gestione del gioco e meccaniche-
Link rapidi
• Meteo
• Tempi Percorrenza
• Nobiltà
• Leggi di Laddington
• Leggi di Blacksbury
• Siti delle Gilde
• Pagine approfondimenti e location
• Help scheda
• Istruzioni 1° Giocata
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