Premessa

Le seguenti leggi sono sottoposte all'oggettiva e singola valutazione di Sua Eminenza il Cardinale e altresì ammesse al suo insindacabile giudizio.

Diritti e doveri

- I consanguinei possono incontrarsi in matrimonio fra loro;
- I coniugi uniti in matrimonio costituiscono una famiglia con legame di parentela riconosciuta dalla legge e dalla società;
- Il marito è responsabile della moglie ed obbligato a proteggerla. La moglie ha il dovere di obbedienza al marito;
- La patria potestà dei figli è affidata al padre. Egli può, a sua discrezione, proibire ogni tipo di contatto fra la madre ed i suoi bambini;
- Il marito può usare pratiche di punizioni corporali sulla moglie come funzione "correttiva ed educativa" di un atteggiamento socialmente erroneo da parte della stessa.

Regolazione dei rapporti sessuali

Il matrimonio è per tradizione un prerequisito per i rapporti sessuali, finalizzati comunque alla legittimazione di una prole: le donne non sposate non devono effettuare pratiche sessuali di alcun tipo (in tal caso definite fornicazione) al di fuori del matrimonio e tale pratica è reato d'eresia.
- Sia la moglie che il marito devono adempiere ai doveri coniugali e di concepimento volenti o nolenti. Se questo dovere non viene soddisfatto è requisito di divorzio a favore del marito;
- Il tradimento non è contemplato dalla società anche se in segreto, viene tollerato che il marito possa soddisfare altrove quanto non ritrovi nell'ambito coniugale;
- Il marito detiene la titolarità, la cura, la responsabilità delle relazioni private della moglie quali il comportamento sessuale, l'intimità e l'amore.

Divorzio

La domanda di divorzio è sottoposta all'insidacabile giudizio del Cardinale.
Causa di divorzio:
- Incapacità alla procreazione.

Vedovanza

- In caso il marito deceda prima della moglie, alla stessa è imposto l'abito nero con il velo in testa. E' assolutamente vietato loro di farsi vedere e presenziare ad eventi pubblici per almeno due settimane (//5 giocate), nulla in contrario per visite private da parte di stretti amici o parenti. Le uniche uscite concesse sono per raggiungere le cerimonie religiose e momenti di preghiera.
- Le vedove possono unirsi in nuovo matrimonio dopo 30 giorni (//10 giocate) dal decesso del defunto marito;
- In caso la moglie deceda prima del marito, vale le stesse tempistiche. Sarà imposto per tale periodo di lutto una fascia nera al braccio;
- In caso il marito si smarrisca e siano sconosciute le cause di assenza, è imposto per la donna l'abito nero con il velo in testa fino a quando non si avranno notizie a riguardo l'accaduto, nella quale è proibito per lei d'intrattenere qualsiasi rapporto intimo con un uomo.

Cerimonia, oggetti e vestiario

Per la celebrazione, è necessario accordarsi in on con un sacerdote. Le fedi nuziali devono essere acquistate dai giocatori in gioielleria mentre l'abito nuziale (come quello delle damigelle) non necessitano dell'acquisto, ma devono rispettare la condizione economica e il ceto sociale appartenuta ai coniugi. Il matrimonio sarà adeguato al ceto sociale d'appartenenza del coniuge più facoltoso.